Pubblicato nel 1893, Mes Prisons è un'opera di Paul Verlaine.
Le mie prigioni" è il viaggio al termine della notte di una Verlaine delinquente e instabile, poeta alcolizzato e vagabondo, più volte imprigionata in vari istituti penitenziari in Francia e Belgio. Giunta alla mezza età, autrice di "Fêtes galantes" e "Poètes maudits" ricorda il suo "tipo di vita criminale e criminale", condotto in particolare in compagnia di Arthur Rimbaud, come lui "affascinato da una rabbia maschile per il viaggio". Caricando con umorismo e tenerezza i degni rappresentanti dell'ordine sociale che vuole privarlo costantemente della sua libertà, racconta la sua esperienza carceraria fatta di miseria e solitudine, ma anche di scrittura, così come la sua strana conversione al cattolicesimo.