MigRights

Migrights è uno strumento per informare e comunicare con i gruppi più vulnerabili di migranti, per portare all'attenzione del pubblico le violazioni contro di loro e per aiutarli ad accedere ai diritti.

I migranti sono soggetti a molteplici violazioni durante il loro viaggio migratorio come discriminazione, sfruttamento ed emarginazione. Spesso vivono e lavorano in clandestinità e sono vittime di violenze estreme, torture e trattamenti disumani sia nel loro paese di origine che lungo la rotta migratoria. Hanno paura di sporgere denuncia e non ricevono supporto e cure adeguate.

Per i migranti dell'Africa subsahariana, la Tunisia non è più da anni un paese di transito. È piuttosto diventato un paese di residenza e insediamento. Oltre agli studenti che godono del diritto di soggiorno legale, tra noi vive un numero significativo di migranti irregolari provenienti da diversi paesi africani. Lavorano precariamente nei settori dei caffè, dei ristoranti, della vigilanza, dell'edilizia, dell'agricoltura stagionale e degli aiuti alle famiglie.

Pertanto, si trovano ad affrontare una fragile situazione legale e sociale che consente ai datori di lavoro in vari settori di sfruttarli e di trarne un miglior profitto senza incorrere in costi significativi per lo Stato. Allo stesso tempo, questa realtà è descritta come un'opportunità per gli immigrati che non hanno uno status legale per l'integrazione sociale nel paese ospitante.

I migranti non hanno avuto vita facile prima della crisi, non solo a causa delle loro condizioni economiche e del loro status illegale secondo le leggi vigenti, ma anche a causa di pratiche razziste che equivalgono alla violenza.

La mancanza di informazioni, la mancanza di consapevolezza dei diritti e la precarietà della situazione hanno ulteriormente aggravato la crisi di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. La crisi di Corona ha sconvolto il fragile equilibrio di vita di rifugiati, richiedenti asilo, migranti e apolidi. Tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani e gli attivisti della società civile stanno sottolineando l'importanza di fornire cure speciali a migranti e rifugiati e l'obbligo di proteggerli in considerazione delle loro terribili condizioni umanitarie. Nonostante le azioni delle organizzazioni per i diritti umani e le iniziative civili a sostegno di questi gruppi, gli sforzi rimangono insufficienti per

affrontare la vulnerabilità di questi gruppi, che già soffrono di esclusione sociale e che vivono sotto il peso della povertà, privati ​​di qualsiasi risorsa per guadagnarsi da vivere per affrontare la pandemia di Corona e per potersi isolare. La loro situazione amministrativa aggrava ulteriormente le loro sofferenze e pone loro e le loro famiglie di fronte a sfide insormontabili.

L'applicazione "Migrights" fornirà informazioni aggiornate a rifugiati, richiedenti asilo, migranti e apolidi, poiché il loro arrivo in Tunisia deve soddisfare le loro aspettative per migliorare la situazione da cui sono fuggiti, proteggerli dalla minaccia di ulteriori violazioni e fornire loro con i requisiti fondamentali della vita e garanzie adeguate per tutelare i loro diritti. Monitorerà tutte le violazioni, in modo da consolidare la tutela dei diritti. Inoltre, il ruolo dell'applicazione non si limiterà al monitoraggio e alla raccolta di informazioni, poiché identificherà e indagherà anche sulle violazioni, diagnosticandone le cause e cercando di trovare soluzioni e fornendo possibili mezzi di supporto per garantire che questi gruppi abbiano accesso a tutti diritti nel rispetto delle norme sui diritti umani. L'applicazione Migrights come strumento di advocacy mira a portare un cambiamento positivo a beneficio di migranti, rifugiati e richiedenti asilo e di rispettare e proteggere i loro diritti. Aspira a indurre un cambiamento nell'interesse di questo gruppo vulnerabile, sia a livello di politica, legislazione, programma o progetto.