Harry Fog

Chi sono? Sono un autore torinese che ha dato libero sfogo alla fantasia.

Di che materia è fatta la fantasia? Me lo sono chiesto e ancora non so rispondere; nessuno può farlo, ma sperimentare è concesso a tutti. Ho creduto che l’acqua dovesse farne parte; siamo fatti d’acqua, senza l’acqua non esiste vita e i sogni sono la quarta dimensione dell’esistenza. Inchiostro. Il liquido va inserito in un contenitore, un recipiente che assume il volume necessario e che sappia adattarsi a un’esigenza che non è preventivabile… microscopica o infinita. Carta. Dissolti in questo mare ci sono i desideri e le paure, l’amore e l’odio, l’ego e la vergogna, la calma e la rabbia, l’ardimento e la codardia, il senno e la pazzia; vengono agitati dalle onde e rimescolati continuamente con la concretezza della natura e degli oggetti reali. Li ho afferrati tutti e ho tentato di metterli insieme, senza avere la minima idea di ciò che stessi facendo. Il risultato non era poi così male, ma ancora qualcosa non tornava… Ho osservato per ore e ho visto gli elementi galleggiare separati l’uno dall’altro, e allora ho capito! Dovevo smettere di guardare, ho chiuso gli occhi e ho ascoltato: silenzio, troppo silenzio, mancava la musica!

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